In questo fascicolo conversiamo con Flaviano Celaschi su innovazione, cambiamento anche del design internazionale. Professore ordinario di Disegno industriale all’Università di Bologna, è stato cofondatore e primo direttore del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano (INDACO), e del consorzio di ricerca POLI. design, Flaviano Celaschi, tra il 2004 e il 2008 ha insegnato al Politecnico di Torino, dove è stato Pro-Rettore. Nel 2008 ha fondato la Rete Latina del Design dei Processi, organizzazione che raduna oltre 50 professori e ricercatori di università europee e americane; nel 2010 ha fondato e coordinato l’Unità di ricerca in Advanced Design del Politecnico di Milano. Come esperto di design dei processi e innovazione trainata dal design, partecipa ai lavori del PNRR.

Francesco Schianchi, docente alla Scuola di Design del Politecnico di Milano, protagonista della vita milanese, è stato tra gli organizzatori del Festival del Proletariato Giovanile al Parco Lambro, nei primi anni Settanta. Molto attivo nell’insegnamento, ha collaborato come docente e consulente con le migliori scuole di design italiane, dallo IED allo IULM, al Politecnico di Milano. Una conversazione ad ampio spettro sul “design che deve immaginare”, sul significato di progetto etico e su come è possibile oggi trasferire questi valori alle nuove generazioni.

Le competenze di Giovanni Ottonello – Architetto e Art Director allo IED | Istituto Europeo di Design – spaziano in tutte le discipline del design come moda, interior design, product design e food design. Il suo continuo contatto con le nuove generazioni, ne fanno un interlocutore ideale per parlare di evoluzione del design e di design della sostenibilità.

Quali sono i principali aspetti da considerare in un progetto sostenibile? Che relazione hanno la città sostenibile e le costruzioni attuali? A queste e ad altre domande ha risposto Mario Cucinella tra gli architetti contemporanei più attenti ai temi della sostenibilità e fondatore della School of Sustainability (SOS) dove sostenibilità ambientale e responsabilità sociale sono tra i temi alla base del programma di studio.

Non è così ovvio stabilire quando un materiale si possa dire eco-sostenibile, o quanto incida il materiale sulla sostenibilità di un prodotto industriale. È possibile definire in poche parole il concetto di sostenibilità dei materiali? Quali sono nel settore dell’arredamento i materiali più o meno sostenibili?

A queste e ad altre domande ha risposto Anna Pellizzari Executive Director di Materially, azienda che si occupa di consulenza sull’innovazione materiale e partner italiana di Material ConneXion.

Se progettare con criteri sostenibili ormai è diventato parte integrante della pratica di design e architettura, sull’insegnamento della sostenibilità a volte sorgono ancora dubbi. Cosa significa insegnare sostenibilità al giorno d’oggi? Qual è lo stato dell’arte della coscienza ecologica nelle scuole e università di architettura e design?
A queste e ad altre domande ha risposto Maurizio Corrado architetto, scrittore e docente di ecodesign.

Secondo l’ONU gli spazi urbani oggi occupanocirca il 3% della superficie della Terra e consumano il 60-80% dell’energia, producendo il 75% delle emissioni di anidride carbonica. Occorre, quindi, progettare e organizzare lo sviluppo urbano per rendere le città più intelligenti, resilienti, inclusive, sicure, circolari, a misura d’uomo. in una parola sostenibili.

A questa e ad altre domande ha risposto Massimo Roj CEO e fondatore di Progetto CMR

Qual’è l’impatto della globalizzazione sul design? In un contesto sempre più multietnico, caratterizzato dalla convivenza di minoranze etniche e culturali, quale potrà essere il ruolo del design? Quali sono i principi a cui fare riferimento in ambito progettuale? Quando parliamo oggi dell’attività che tradizionalmente è stata chiamata design, il prodotto industriale rimane ancora al centro della scena oppure in un mondo in cui tutto deve essere progettato, è uno dei tanti possibili “oggetti del progetto”?

A queste ed altre domande hanno risposto Ezio Manzini (Honorary Professor Politecnico di Milano), Makio e Naomi Hasuike (designer) e Giovanni Ottonello (Art Director di IED)